METTERE (O
PORRE) IL VETO Opporsi, dire di
no, non essere d’accordo. Il modo di dire nasce nell’antica Roma, quando, a
partire dal 494 a. C., venne istituita la magistratura del Tribuno della plebe
che, in Senato, aveva il compito di difendere gli interessi della plebe contro
le strapotere dei patrizi. Questa magistratura, oltre a possedere come tutte le
cariche romane l’inviolabilità, era fornita anche del diritto di veto
(intercessio) che consisteva nella facoltà di opporsi a quelle leggi che
violavano i diritti della plebe. Il
tribuno si alzava e diceva ʽveto’, cioè dico di no.
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