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domenica 13 novembre 2016

vale più una botta che cento arri

VALE PIÚ UNA BOTTA CHE CENTO ARRI    L’espressione è nata nel mondo contadino dove per far muovere gli animali da tiro di soleva dire ʽarri’, cioè vai, ma quando gli animali erano stanchi, l’incitamento si doveva ripetere più volte e quasi mai  sortiva l’effetto voluto, allora il contadino dava una bella frustata e l’animale si muoveva. Da qui il proverbio che, trasportato nel parlare comune, significa che a volte si ottiene un risultato efficace con una sola azione decisa che con cento blande.

vedere per credere

VEDERE PER CREDERE    È il motto degli scettici, seguaci di S. Tommaso.

veloce (o svelto) come una lepre

VELOCE (O ANCHE SVELTO) COME UNA LEPRE  Fin dai tempi antichi la lepre è sempre stata sinonimo di velocità, quindi con questo modo di dire ci si riferisce ad una persona dal fisico prestante in grado di agire e muoversi con sveltezza.

vendere cara la pelle

VENDERE CARA LA PELLE   Non arrendersi mai, lottare con tutte le forze, mettere in atto tutte le difese possibili, difendersi accanitamente prima di soccombere.

venire a patti con il diavolo

VENIRE A PATTI CON IL DIAVOLO    In passato si vendeva l’anima al diavolo in cambio dell’eterna giovinezza. Oggi si usa questa frase per indicare una persona che è disposta a scendere a compromessi o a venire a patti con chiunque, pur di ottenere ciò che desidera.

venire la nausea

VENIRE LA NAUSEA   Si dice quando proviamo una sensazione di malessere unita spesso a vomito e senso di vertigini.

versare (o piangere) lacrime di coccodrillo

VERSARE (O PIANGERE) LACRIME DI COCCODRILLO  Pentirsi a cose fatte, quando ormai è troppo tardi per rimediare. Deriva dalla credenza popolare che i coccodrilli piangono dopo aver mangiato i loro piccoli. In realtà la femmina del coccodrillo tiene i piccoli in bocca per difenderli dai predatori.

vestire in modo succinto

VESTIRE IN MODO SUCCINTO    Indossare abiti che lasciano scoperte una o più parti del corpo come una minigonna o un golfino scollatissimo.

vittoria di pirro

VITTORIA DI PIRRO    Espressione usata con i verbi ottenere, avere, conseguire e simili, sempre con accezione negativa. In senso lato significa ottenere la cosa desiderata, ma ad un prezzo così alto, da vanificare il risultato. Il modo di dire nasce da un fatto storico avvenuto nel 280 a. C., la guerra tarantina. I Romani erano in guerra con i Tarantini che chiesero aiuto a Pirro, re dell’Epiro che venne in  Italia con 30.000 mercenari e 30 elefanti. Lo scontro  avvenne ad  Eraclea dove Pirro risultò vincitore, uccidendo 15.000 romani, ma perdendo 13.000 suoi soldati e vari elefanti, ottenendo sì la vittoria, ma veramente a caro prezzo.

vivere come un papa

VIVERE COME UN PAPA    Il modo di dire è nato nel passato quando la Chiesa era uno dei tanti stati in cui era divisa l’Italia, quindi il Papa, oltre che essere un capo religioso, era anche il sovrano di uno stato, per cui viveva come un re, senza nessuna preoccupazione di carattere economico.

vivi e lascia vivere

VIVI E LASCIA VIVERE   È un modo di dire che invita alla tolleranza ed al rispetto degli altri, valori che nella società moderna non sembrano più molto seguiti.


voce di popolo voce di dio

VOCE DI POPOLO VOCE DI DIO   La frase si dice quando in giro ci sono dicerie incessanti e malevoli riguardanti qualcosa o qualcuno e sta a significare che, se le chiacchiere non finiscono, sotto sotto c’è qualcosa di vero. Era un modo di dire già diffuso nel mondo romano ʽvox populi, vox dei’.

volare con le proprie ali

VOLARE CON LE PROPRIE ALI   Si dice di chi è autonomo, in grado di cavarsela da solo. È la traduzione letterale del detto latino ʽalis volare propriis’.

volere (o desiderare) la luna

VOLERE (O DESIDERARE) LA LUNA  Volere cose impossibili, troppo alte per le nostre possibilità.

voltare l'occhio

VOLTARE L’OCCHIO  Dare uno sguardo veloce, fugace.