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venerdì 25 novembre 2016

a buon cavaliere non manca lancia

A BUON CAVALIER NON MANCA LANCIA  Chi vuole fare o dire qualcosa e ne ha le capacità, trova i mezzi per farlo.


abbattere le barriere

ABBATTERE LE BARRIERE   In senso lato eliminare ogni forma di impedimento. Se si tratta di barriere architettoniche, rendere possibile il movimento di persone lese, eliminando le strutture che costituiscono un ostacolo. 

a brigante, brigante e mezzo

A BRIGANTE, BRIGANTE E MEZZO  Ad un brigante occorre contrapporre un brigante e mezzo, cioè quando hai a che fare con un mascalzone, devi usare le sue stesse armi, anzi se puoi,  anche di più.

a buon intenditor poche parole

A BUON INTENDITOR POCHE PAROLE  Con chi vuole capire non è necessario usare molte parole, ma lo stesso vale anche per chi non vuol capire.


a carnevale ogni scherzo vale

A CARNEVALE OGNI SCHERZO VALE  È un modo di dire che viene da lontano. Già nell’antica Roma si celebravano i Saturnali, che sono gli antesignani del carnevale. Durante queste feste le autorità erano solite fare concessioni al popolino permettendogli di divertirsi, fare baldoria, dire licenziosità, sovvertire le regole sociali, fare scherzi.

a cattivo lavoratore ogni attrezzo dà dolore

A CATTIVO LAVORATORE OGNI ATTREZZO DÁ DOLORE  Per chi non ha voglia di lavorare ogni scusa è buona.

a caval donato non si guarda in bocca

A CAVAL DONATO NON SI GUARDA IN BOCCA  È la  traduzione del detto latino ʽnoli equi dentes  inspicere donati’. Fin dai tempi antichi, quando si comprava un cavallo gli si apriva la bocca per guardare i denti dai quali era possibile stabilire l’età, in modo da non comprare una bestia troppo vecchia e non prendere una fregatura. Se però si tratta di un regalo, non è buona educazione determinarne il valore e va accettato per quello che è.

accadere un quarantotto

ACCADERE (O ESSERE) UN QUARANTOTTO  Si dice quando succede un fatto molto grave, come una grande disgrazia, una grande zuffa, una grande confusione, un moto popolare, una rivoluzione. Il modo di  dire  tra origine da  un anno  storico, il 1848, in cui avvennero rivoluzioni un po’ in  tutta Europa e che in Italia, con i moti insurrezionali e la prima guerra d’indipendenza  contro l’Austria, portò alla formazione della Nazione. 

a chi giova?

A CHI GIOVA?  È la traduzione letterale del latino ʽcui prodest’? Era una formula tipica del diritto romano secondo la quale andava ricercato il colpevole tra coloro che traevano un beneficio dalla questione dibattuta. Oggi si dice quando ci troviamo in una situazione di cui non capiamo la finalità. 

a chi tutto a chi niente

A CHI TUTTO A CHI NIENTE  Evidenzia le disuguaglianze sociali ed economiche della società che sono tipiche di tutti i tempi e di tutti i luoghi. 

acqua alle ruote

ACQUA ALLE RUOTE  Il proverbio potrebbe avere più origini. Nel passato per macinare si usavano mulini in cui la forza dell’acqua faceva girare la ruota che azionava le macini di pietra, per cui dare acqua alle ruote significava mettere in moto il mulino e iniziare il lavoro. Il proverbio si potrebbe però riferire anche ai carri con cui si trasportavano, prima dell’avvento degli autocarri, le merci. Questi carri infatti avevano freni di legno fatti a cuneo che, sfregando sulla ruota, ne rallentavano il movimento. Quando si incontrava una discesa molto ripida, e i ceppi erano tenuti sempre premuti, poteva succedere che si surriscaldassero e molte volte anche si incendiassero per cui occorreva bagnarli frequentemente per raffreddarli, cioè si dava acqua alle ruote. 

acqua in bocca

ACQUA IN BOCCA   Si dice di solito portando l’indice al naso. È un invito a mantenere un segreto. Deriva dal fatto che con l’acqua in bocca è impossibile parlare.

acqua passata non macina più

ACQUA PASSATA NON MACINA PIÚ  Il proverbio nasce dal fatto che nel passato quasi tutti i mulini sfruttavano la forza dell’acqua per macinare. Una volta azionata la ruota, l’acqua che scorreva non poteva più essere utilizzata, cioè andava persa, per cui, in senso traslato, il proverbio ha finito per assumere il significato di occasione persa, momento favorevole non sfruttato, fatto ormai passato, amore finito, tutte cose da dimenticare, accompagnate quasi sempre da senso di rimpianto e di rammarico.

ad ogni santo la sua festa

AD OGNI SANTO LA SUA FESTA  Come ogni santo ha la sua festa, così ogni persona ha le sue caratteristiche, il suo modo di fare che la rende unica.

a far del bene ai ciuchi si buscano i calci

A FAR DEL BENE AI CIUCHI SI BUSCANO I CALCI    È un tipico proverbio toscano. I ciuchi sono gli asini e buscare significa guadagnare, quindi il significato è, se fai del bene agli ingrati, ne avrai solo guai.

affogare il mugnaio

AFFOGARE IL MUGNAIO  Nel passato la maggior parte dei mulini erano ad acqua, perciò poteva accadere che, per qualche sciagurato evento, il mugnaio morisse veramente annegato. Oggi si usa in senso traslato con il significato di impastare la farina o la malta mettendo più acqua del dovuto, quindi non dando loro la giusta consistenza.

giovedì 24 novembre 2016

affogare in un bicchier d'acqua

AFFOGARE IN UN BICCHIER D’ACQUA  Si dice di una persona dotata di scarsa intelligenza che non riesce a risolvere nemmeno le situazioni più semplici.


agosto, moglie mia non ti conosco

AGOSTO, MOGLIE MIA NON TI CONOSCO  È uno dei modi di dire sicuramente più antico, risalente addirittura ai poeti greci Esiodo ed Alceo. Vuol essere un consiglio dato ai mariti di astenersi o limitare i rapporti coniugali durante il mese più caldo.


aguzzare i ferri

AGUZZARE I FERRI   Deriva dal linguaggio militare quando si affilavano le armi da taglio in preparazione di una battaglia. Oggi significa prepararsi ad affrontare una prova difficile, una discussione impegnativa, un lavoro importante.

ai matti si dà sempre ragione

AI MATTI SI DÁ SEMPRE RAGIONE  Il pazzo, proprio perché pazzo, se lo si contraddice, potrebbe avere reazioni inconsulte anche pericolose nei nostri confronti, per cui è sempre meglio assecondarlo.