PIOVE, GOVERNO
LADRO È una sorta di sfogo polemico verso il
governo e in generale verso il potere accusati di ogni male possibile.
L’origine di questo modo di dire è incerta. C’è chi la fa risalire addirittura
alla Roma arcaica, quando militari e magistrati venivano pagati con il sale.
Quando pioveva, il sale, essendo una sostanza igroscopica, con l’umidità pesava
di più, quindi la paga risultava inferiore. Secondo un’altra ipotesi,
risalirebbe ad un periodo tra il XVI° e il XIX° secolo quando il Granduca di Toscana
mise la tassa sul sale che, guarda caso, veniva pesato sempre nei giorni di
pioggia, oppure al XIX° secolo durante l’occupazione austriaca del
Lombardo-Veneto. Il governo austriaco, infatti, tassava i contadini secondo la
quantità del raccolto. Quando le annate erano più piovose, il raccolto era
maggiore, quindi si dovevano pagare più tasse, per cui i contadini imprecavano
contro la pioggia e contro il governo.
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